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CRONACA DI UN MONDIALE 2014

World Dog Show 2014

Impossibile riuscire a scrivere e soprattutto ad esprimere tutti i fatti e tutte le sensazioni che abbiamo percepito in questa spettacolare trasferta. Ho deciso di redigere questa "cronaca", come ormai è nostra tradizione fare, ma sarò costretto a riassumere quanto accaduto, cercando di omettere meno fatti significativi possibili.

Da dove iniziare.... 


Giorno 04 Agosto - Lunedì

E' la vigilia della partenza. Sono mesi che io e Sara stiamo pianificando ogni singolo aspetto di questa spedizione, dai costi, all'attrezzatura necessaria, alle varie strategie di gara, al percorso e tanti svariati punti importanti da non tralasciare.
Ovviamente per l'approvvigionamento di cibo ci ritroviamo sempre all'ultimo giorno prima della partenza e pertanto oggi dobbiamo andare al supermercato a comprare ciò che ci manca.
Io lascio Sara a provvedere a gli ultimi acquisti necessari, e nel frattempo torno in allevamento a sistemare i miei animali, i miei uccelli, i miei avicoli, in modo da poterli lasciare per alcuni giorni, senza dovermi preoccupare per la loro sopravvivenza. Istruisco i miei collaboratori su come provvedere al mantenimento dei miei cani e degli altri animali e poi torno alla base.
Alla sera finiamo di caricare il furgone con i kennel, le gabbie, mangime, e tutto il resto dell'attrezzatura da esposizione e da campeggio.
La notte arriva presto. Stranamente riesco a prender sonno abbastanza velocemente, anche se ogni tanto sussulto perché qualche pensiero mi sveglia. Accanto a me ho messo un foglio e una penna, così a volte durante la notte, posso appuntarmi quel che mi viene a mente.
Mi assicuro che i cani dormano bene, visto e considerato che dovranno affrontare un grande stress, è fondamentale che almeno questa notte riposino in modo adeguato. Dormiamo in attesa dell'inizio....


Giorno 05 Agosto - Martedì

E' l'alba. E' ora. Ci svegliamo. Ci alziamo. Faccio subito uscire i cani e mi assicuro che facciano tutti i bisogni. Li faccio rientrare e, come avevamo deciso la sera prima, li lasciamo a riposo in casa fino all'ultimo minuto.
Sono le 06:15, arriva in macchina mio fratello Dario, accompagnato dai miei genitori.
Sarà lui il terzo membro della squadra in questo mondiale. Dario, come me, è nato in mezzo ai cani e conosce bene tutti gli aspetti che li circondano e conosce altrettanto bene il mondo delle competizioni... Dario è già stato Campione europeo a Tulln nel 2005 e faceva anche parte della nostra Squadra Campione del Mondo a Bratislava 2009.
Carichiamo a bordo le nostre borse dei vestiti, salutiamo le nostre famiglie e prendiamo i cani. Quest'anno porteremo solo i Lupi di Saarloos... Ci ho molto riflettuto e ho deciso di non portare i mastini a questo mondiale, perché, essendo il viaggio molto lungo, i mastini non sono propriamente dei cani indicati per reggere questo genere di stress e queste temperature estive in viaggio.
Prima facciamo salire sul mezzo Brisingr, unico soggetto maschio che portiamo, il quale ha già vinto il titolo mondiale a Salisburgo nel 2012 e a Budapest nel 2013. Poi facciamo salire Giulia, la nostra femmina più anziana, ma che si mantiene sempre bella e che portiamo per puntare al titolo in classe veterani, titolo che io considero uno dei più belli che un allevatore possa vincere, in quanto consacra la carriera di un soggetto e conferma che questo è stato cresciuto e mantenuto al meglio per tutta la sua vita. Poi è il turno di Hope, femmina molto giovane, che ha già ottenuto il titolo di Giovane Promessa E.N.C.I. e che è da noi considerata una delle nostre creazioni più riuscite e più promettenti, la quale mi preoccupa un po' in quanto non ha mai sostenuto viaggi così lunghi. Infine facciamo salire sul furgone la nostra "Prima"; cosa dire su questa cagna, il nostro centro-avanti di sfondamento, cagna che in soli 2 anni ha vinto praticamente tutto, e che ora a 5 anni di età continua a vincere come quando era giovane. "Prima" viene posta in alto in una gabbia aperta, perché causa la sua natura molto curiosa, deve vedere tutto ciò che la circonda e quindi l'unico modo per farla star tranquilla in auto è metterla in condizione di tenere d'occhio tutto.
Siamo pronti... partiamo.
Come tutti sanno, noi sovente abbiamo delle tradizioni e dei "riti" particolari, quasi scaramantici, ma che ci piace mantenere... perciò dopo pochi km dalla partenza, ci fermiamo a far colazione al nostro Bar preferito.
Mentre facciamo colazione, ci telefona la madre di Sara, la quale ci avverte che abbiamo lasciato a casa formaggi e salami... Cosa fare? Possiamo da veri italiani non portare con noi in trasferta questi alimenti??? Certo che no! Pertanto attendiamo Cristina, che gentilmente ci viene in contro e ci porta le provviste.
Partiamo sul serio.... Prendiamo l'autostrada, prossima fermata Austria.
Passiamo il territorio austriaco, pieno di lavori in corso, che ci rallentano un po' sulla tabella di marcia.
Arriviamo in Germania. Sono le 18:00 e valutiamo che è l'ora di fermarsi ad un camping per fare rilassare i cani, che comunque, lungo il percorso facciamo scendere ogni 300 km circa.
Arriviamo nei pressi di Ulm e ci fermiamo in un bel campeggio in riva ad un fiume. Purtroppo il camping è quasi saturo e a noi viene concessa una piazzola vicino a molte altre roulotte.
Mentre montiamo la tenda e facciamo rifocillare i lupi, ci accorgiamo di una nostra dimenticanza... Non abbiamo lo zucchero per il caffè!!! Colpo al cuore... come fare! Sono costretto ad andare ad elemosinare lo zucchero ad una nostra vicina tedesca, che ci fà il grande piacere di rifornirci.
Prima del tramonto, ultima passeggiata con i cani e poi a dormire.


Giorno 06 Agosto - Mercoledì

Mancano quattro giorni alla gara e la strada da percorrere è ancora tantissima.
Attraversiamo tutta la Germania, la quale per fortuna, non ha bassi limiti di velocità sulle autostrade e pertanto riusciamo a recuperare il tempo perso il giorno prima in Austria.
Arriviamo ad Amburgo, e come sempre ci succede quando passiamo da qui, rimaniamo stupefatti del porto di questa città, dove si possono vedere montagne di Containers in ogni direzione.
Dario spara fotografie in continuazione e in ogni direzione, così da avere al nostro ritorno un vero e proprio reportage dettagliato di tutto il viaggio.
Ripartiamo... Prossima tappa prevista per la sosta notturna è la Danimarca. La sera arriviamo nei pressi di Kolding, nel cuore della Danimarca.
Mentre Dario monta la nostra tenda più grande, io faccio una breve ricognizione nel camping, una scusa per riflettere e immergermi nei miei pensieri... Sento l'adrenalina della competizione che molto lentamente mi cresce dentro. La Finlandia si avvicina e così anche il Campionato del mondo.
Il mio amico e socio di allevamento Giovanni Pancani, mi disse una volta: - "non è difficile arrivare ad alti livelli, il difficile è mantenersi a quei livelli" ... Questo è quanto vogliamo fare noi, vogliamo vincere questo mondiale proprio per restare lassù, al posto che penso meritiamo, dopo i grandi sacrifici che ogni anno facciamo per i nostri amici a quattro zampe.
Mentre io e Dario prepariamo i tavoli pieghevoli e i fornelli per preparare la cena, Sara porta Brisingr e Giulia a passeggio nel boschetto adiacente al Camping... e qui accade un fatto imprevisto. Tutto d'uno tratto sento Sara che mi chiama a squarcia gola... come una sorta di richiesta d'aiuto... Corro subito nel bosco e la trovo a terra, dolorante... Una caduta... Sara mi dice che due cervi le sono passati davanti e i cani alla loro vista, non han saputo resistere ad inseguirli... per non lasciare la presa dei guinzagli, Sara non è riuscita a reggere la loro velocità in una brutta discesa e quindi è caduta, urtando violentemente a terra il ginocchio. Il dolore si fa sentire e allora valutiamo il da farsi, in quanto a questo punto sia la gara che la trasferta è a rischio... Temiamo di dover interrompere qui la spedizione.
Sara è una delle persone più testarde che conosca, pertanto decide di imbottirsi di anti-dolorifici e la spedizione và avanti.
La notte arriva prima del previsto... Pensavamo che qui in Danimarca ci fosse il fatidico sole di mezzanotte, ma forse siamo ancora troppo a sud e il sole tramonta intorno alle ore 09:30. Mangiamo una spaghettata, altra passeggiata con i cani e poi tutti a letto.


Giorno 07 Agosto - Giovedì

Ci alziamo poco prima dell'alba. Sia io che Dario facciamo un po' di foto ad alcuni particolari del Campeggio, poi, dopo aver sistemato i cani e smontato l'accampamento, partiamo... Oggi dobbiamo assolutamente oltrepassare Stoccolma.
Da Kolding, ci dirigiamo verso la Svezia, oltrepassando i due ponti incredibilmente lunghi, costruiti sul mare, che fanno un effetto surrealistico, i quali ogni volta mi sbalordiscono e mi fanno pensare a che livelli si è spinto l'uomo per unire due Paesi.... Costruzioni veramente incredibili.
Entriamo in Svezia, dalla quale mancavamo dal luglio del 2008, quando partecipammo al World Dogs Show di Stoccolma con i nostri mastini napoletani.
Verso sera passiamo attraverso la città di Stoccolma e ci fermiamo ad un campeggio nei pressi di Gavle. Un camping molto bello e ben organizzato, nel quale ci viene concesso la disponibilità di montare le tende dove vogliamo, e noi optiamo per accamparci in riva ad un corso d'acqua, che viene frequentato da molti pescatori. Facciamo scendere i nostri lupi, concedendo loro quella tranquillità necessaria per allontanare lo stress quotidiano del viaggio. Mentre Sara inizia a cucinare, io e Dario montiamo velocemente le tende, con le quali oramai abbiamo acquisito una certa esperienza e rapidità.
Mangiamo e poi io prendo uno ad uno i lupi e li porto a fare una bella camminata per farli sporcare e tranquillizzare a dovere. Mi stupisco di come reggano sia di peso che di forma... era proprio quello in cui speravo, per farli arrivare il giorno della gara in condizioni soddisfacenti.
Brisingr fa un po' di storie per mangiare, ma pian piano riusciamo a fargli venire un po' di appetito.


Giorno 08 Agosto - Venerdì

Consapevoli che il World Dog Show è già iniziato per molte razze, partiamo presto. Mette un po' d'ansia sapere che vi sono persone già in gara e che forse sono già state assegnate le prime medaglie d'oro. Alla nostra gara mancano ancora 2 giorni e quindi dobbiamo affrettarci a raggiungere la meta.
Verso le 15:00 arriviamo a Umèa, città sulla costa orientale della Svezia. Arriviamo al porto di Umèa, dove vediamo subito una grande nave, che dovrà condurci in Finlandia. Facciamo i biglietti, ma dobbiamo aspettare ben 3 ore prima della partenza... ne approfittiamo per far scendere i cani, così da prepararli alla traversata e poi ci facciamo un meritato caffè con il nostro formidabile fornellino da campeggio. Quando siamo arrivati al porto non c'era nessuno... solo alcuni tir per il trasporto merci... Ma verso le 17:00 iniziano ad arrivare diverse autovetture con cani a bordo. Facciamo amicizia con alcuni concorrenti del mondiale olandesi e di altre nazionalità, che hanno con se soggetti di varie razze del primo raggruppamento FCI.
Saliamo sulla nave. Fortunatamente troviamo la nave attrezzata per il trasporto dei cani. Addirittura vi sono intere gabine adibite ai cinofili, con gabbie e posti riservati ai concorrenti del World dog show.
La traversata ha una durata di circa 4 ore, che poi risulteranno essere 5 di fatto, in quanto in Finlandia vi è il fuso orario di un'ora avanti.
Cena sul traghetto a base di gamberetti freschi e sardine. Scattiamo molte foto dal ponte superiore della nave e ammiriamo il sole che tramonta all'orizzonte, facendo risaltare tonalità rosee e arancioni nell'acqua. Io mi prendo qualche minuto per me, e me ve vado solo sulla parte più alta della nave, osservando la costa svedese alle mie spalle e il mare davanti... Immagine che resterà indelebile nei miei ricordi... Il tramonto sul mare, con la bandiera finlandese che mi sventola a pochi metri e la Finlandia che pian piano si avvicina... Sento salirmi dentro una sensazione che solo da bambino ho provato e che purtroppo non riesco ad esprimere scrivendo. Chi ha la sensibilità di apprendere quel che si prova in questi casi, lo può facilmente comprendere senza che io lo scriva.
Finalmente sbarchiamo a Vaasa... entriamo in territorio finlandese.
Sono le 23:00 e la speranza è quella di trovare il camping che avevamo visto sulle carte, ancora aperto. Arrivati al camping per fortuna riusciamo ad entrare e occupiamo la nostra postazione. Siccome è buio non riusciamo a vedere praticamente niente e quindi decidiamo di accendere tutte le lampade a gas che avevamo opportunamente portato con noi. In fretta e furia tiriamo su le 2 tende, diamo da mangiare ai lupi e poi ci mettiamo a riposare... Non manca tantissima strada ad Helsinki, e abbiamo ancora tutto un giorno di tempo per arrivare, pertanto ci concediamo di comune accordo, un ora in più di sonno al mattino.


Giorno 09 Agosto - Sabato

Io mi alzo comunque alle ore 06:00 per portar fuori i cani ad uno ad uno, che dormono tranquilli nei loro kennel.
Una volta finito il consueto giro mattutino, sveglio Sara e Dario e ripartiamo, stavolta l'obiettivo è Helsinki.
Decidiamo di recarci subito al Camping in città, senza passare per l'Expo', cosa che io avrei voluto fare per valutare quale sia la migliore entrata e per rendermi conto di come è l'organizzazione e soprattutto per individuare il nostro ring.
Arriviamo al Camping e ci accorgiamo che questo è stato letteralmente preso d'assalto da tutti i concorrenti del campionato del mondo. Tutti li dentro sono allevatori o partecipanti della manifestazione. Il camping è enorme, ma le tende sono poste l'una accanto all'altra e vi è poco spazio rimasto.
Addirittura dentro il camping è stato organizzato un grande raduno di Corgi, razza simpatica, che mi ha sempre affascinato.
A prima vista sembra tutto un gran caos e rimaniamo un po' increduli della confusione e dell'ambiente saturo di cani e di persone. Studiando bene tutto il camping riusciamo a prendere possesso della zona migliore, la zona più tranquilla e meglio esposta, nascosta da tutti da una folta siepe. Siamo soddisfatti della nostra scelta, anche perché abbiamo previsto di sostare in questo campeggio per ben 3 notti.
Incredibile a dirsi, la nostra postazione rimane isolata e nessuno viene a mettere la propria tenda vicino a noi... cosa che ci rende molto felici e che ci garantisce quella privacy e quella quiete necessaria per far distendere e rilassare i nostri Saarloos.
Domani è il gran giorno... Ci facciamo tutti una bella doccia e poi mangiamo.
Io, per la mia natura ansiosa, sento nelle vene scorrere l'adrenalina della competizione... e non vedo l'ora di andare a iniziarla. Io, Sara e Dario, non parliamo molto a cena... sappiamo tutti e tre che l'indomani ci sarà la gara più importante dell'anno, per la quale ci siamo preparati dall'anno scorso e nella quale non possiamo fallire. Dopo cena ripassiamo le ultime "strategie" per il ring e poi mettiamo i lupi a letto. Io mi faccio la mia solita "passeggiata della sera prima"... passeggiare la sera prima della gara mi aiuta a distendere i nervi e a concentrarmi di più sull'evento. Vago nel camping scrutando le nazionalità sulle targhe delle auto dei nostri vicini campeggiatori.... finnici, norvegesi, tedeschi, austriaci, olandesi, francesi, tutti nel nostro camping, ma non riesco ad identificare nessun italiano.
Finisco la mia girata ed entro in tenda... Domani si và in scena!


Giorno 10 Agosto - Domenica

Ore 03:00 del mattino, tutta la squadra si sveglia... Subito portiamo a spasso i nostri cani che hanno riposato abbastanza per poter fronteggiare una gara così importante e snervante.
Ore 04:00 tutti sul furgone e partiamo verso la fiera Messukeskus, a circa 3 km di distanza dal nostro camping. Avendo già avuto due esperienze mondiali in Scandinavia, la mia speranza è di trovare le medesime condizioni di organizzazione già viste al Campionato Mondiale di Herning, nel quale non avevamo avuto nessun genere di problema nell'entrare nella fiera senza alcuna attesa e nel parcheggiare.
Dopo pochi minuti arriviamo alla Fiera, imponente e neanche troppo infiocchettata di bandiere, come a volte si vede.
Prendiamo il biglietto automatico del parcheggio interno ed entriamo... Dai documenti pubblicati sul sito ufficiale della manifestazione sappiamo già quale sia il numero del nostro ring e dove è situato. Il nostro ring è all'aperto... Con nostra grande sorpresa arriviamo vicino al nostro ring con il furgone e parcheggiamo a circa 50 metri da questo... Mai successo, incredibile!!! Nessuna coda, nessuna barriera, nessun impedimento... Siamo entrati... siamo dentro e a pochi metri dal ring... Niente di meglio!
Spegniamo il furgone... io e Sara ci guardiamo negli occhi, ed è come se realizziamo tutto d'uno tratto d'essere davvero qui! Noi ci siamo... non è poco!
Scendiamo e visto che sono le 4:30 del mattino, accendiamo il fornello da campo e ci facciamo un caffè.
Dico a Sara di riposarsi un po' nel furgone, mentre io e Dario facciamo un giro di ricognizione. Prima di tutto entro nel nostro ring... Guardo la sua grandezza, il tipo di pavimentazione, i cartelli dei CAC, CACIB e titoli vari, già pronti sul tavolo dei commissari... Tutto è deserto... non c'è nessuno... Silenzio assoluto... La quiete prima della tempesta.
Nella remota speranza di procacciare un catalogo, io e Dario scorgiamo una porta aperta nel Padiglione della Fiera e decidiamo di entrare, nonostante l'orario di apertura sia indicato alle ore 07:00.
Ci ritroviamo nel Padiglione degli Stand... non c'è nessuna sorveglianza... Se fossimo dei malfattori potremmo fare i nostri comodi, ma ovviamente non è il nostro caso e ci limitiamo a girovagare nei corridoi, osservando ciò che ci aspetta per il dopo-gara.
Scorgo una guardia in fondo al corridoio, e, con un po' di incoscienza, andiamo a chiedere indicazioni su dove possiamo ritirare un catalogo... Il sorvegliante ci guarda stupefatto, e comprende che siamo espositori e che siamo entrati nella Fiera abusivamente, prima dell'orario di apertura... allora ci prega, in modo un po' irruento di uscire fuori... "You must go out!!!". Ricevuto... Usciamo senza indugi... Nel frattempo iniziano ad arrivare i nostri colleghi allevatori di ogni nazionalità. Pian piano l'esterno della Fiera si riempie e gli espositori iniziano a mettersi in coda, con le loro gabbie, attrezzature e cani al seguito... Io e Dario rimaniamo lì a guardare quell'accalcamento di gente. Noi non dobbiamo fare quella coda... noi siamo già al ring... La coda è solo per chi è all'interno, cioè la maggioranza degli espositori.
La coda aumenta vistosamente... e alle ore 6:30 diventa chilometrica.
Io e mio fratello andiamo a posizionare sedie e gabbie vicino al nostro ring, così da prendere il posto migliore in previsione dell'arrivo di tutta la gente.
Ore 07:00 la fiera apre... La coda pian piano diminuisce, mentre i cani passano uno ad uno dal controllo veterinario. Io e Dario entriamo dentro la fiera e ritiriamo il catalogo, che come ogni gara nei Paesi della Scandinavia, è a pagamento. Usciamo dalla fiera, e subito apro il catalogo alla pagina dei Saarloos... Ci sono alcune sorprese... La maggioranza degli allevatori sono finnici, allevatori che conosciamo abbastanza bene tramite facebook e internet. Finlandesi, Tedeschi e Francesi sono i nostri avversari. Come avevo previsto, nelle varie classi, vi sono diversi scontri difficili. Vincere sarà più difficile di quanto pensassi... Beh, dopo tutto è il Campionato del Mondo.. non esiste gara più difficile e imprevedibile di questa.
Subito andiamo da Sara a metterla al corrente della situazione.
Sono le ore 9:00, da statistiche on-line la nostra gara dovrebbe iniziare alle ore 11:45... prima dei Saarloos ci sono diverse altre razze.
Ci avviciniamo al ring con i cani, così da abituarli bene alla confusione che pian piano aumenta sotto il grande tendone che copre i ring esterni, tra cui il nostro. Ci sediamo alla nostra postazione... Io e Sara ci cambiamo e ci mettiamo vestiti più adatti ad un ring mondiale.
Ore 09:30 iniziano i giudizi al nostro ring... Il nostro giudice è il Sig. Staunskjaer Ole, giudice danese, che mai prima di ora abbiamo avuto modo di "testare" o incontrare nel giudizio dei nostri soggetti, perciò è un incognita... Oltretutto questo giudice è stato messo pochi giorni fa in sostituzione del Giudice Jancik, che avrebbe dovuto giudicare i Saarloos, ma per un sovraccarico di cani di altre razze, il Saarloos è stato spostato appunto a Ole Staunskjaer.
Io vado vicino al ring ad osservare il metodo di giudizio di Mr. Staunskjaer Ole, in modo da individuare eventuali punti di vantaggio per la nostra gara. I giudizi vanno avanti nei tempi previsti, anche se, strano ma vero, i giudizi non sono a "crocette", come di solito sono ai mondiali o a gli europei, ma sono scritti e descrittivi in lingua inglese, quindi richiedono più tempo. Via via che si formano le classifiche, i commissari di ring inviano i risultati tramite computer al database dell'evento. Una organizzazione perfetta.
Ore 11:30... Manca veramente poco... Sono un po' agitato, non riesco a stare seduto... So di avere dei soggetti che possano ambire ad un risultato, anche perché negli ultimi anni non abbiamo mai toppato un mondiale. Amo questa attesa... amo questa sensazione.. io vivo di questi momenti.
Anche Sara è agitata, perché ha tanto timore che il suo ginocchio malandato non possa reggere i giri di ring, e quindi c'è la concreta possibilità di rovinare la prestazione dei nostri cani per la presentazione scadente... Speriamo bene! L'adrenalina in questi casi aiuta.
Dall'altra parte del ring scorgo dei volti conosciuti... Susanna Turkkila, la titolare dell'allevamento finnico più famoso, un valido centro di selezione del nord... E sono molto felice di rivedere Cornelia Keizer, la quale mancava a un evento mondiale da due edizioni e che ha sempre mantenuto un livello qualitativo altissimo dei propri soggetti.
Come dice Mengoni nella canzone con cui vinse San Remo: - "Sostengono gli eroi.. se il gioco si fa duro è da giocare!", .... e così faremo.
Mettiamo a tutti i lupi il collare da esposizione e ritocchiamo il pelo per l'ultima volta.
Ore 11:50 tocca a noi... Il commissario chiama la razza Saarloos... ma per primi entrano i puppy maschi ed i giovani maschi, classi nella quali non abbiamo nessun cane da presentare.
Da come il giudice si pone nei confronti del lupi nel ring, ci rendiamo subito conto che non è un passionista della razza, in quanto si avvicina troppo ai cani, li tocca ovunque e penalizza molto i soggetti che presentano eccessiva diffidenza, caratteristica che determina la tipicità caratteriale della razza, come dice lo standard. I giovani maschi sono tutti di allevamento finnico.
Poi è la volta delle classi intermedia e libera maschi... e anche in queste noi non abbiamo nessun cane da esporre. Osserviamo i nostri eventuali concorrenti nello spareggio finale. Vincono dei buoni soggetti, tipici e con delle ottime costruzioni. Molti i soggetti con i mantelli marrone foresta esposti.
Tocca alla classe Campioni maschi... Sara è pronta... tocca al nostro Brisingr. Entra Sara e anche gli altri campioni... tra tutti spicca la correttezza di Brisingr e la sua bella espressione della testa. Un Campione finnico è di taglia maggiore, e di colore grigio lupo. Al primo giro di ring il giudice sembra molto indeciso... tutti i cani campioni prendono la qualifica di eccellente e poi il giudice aggiudica la classe al Campione finnico... Brisingr è secondo classificato con riserva di CAC. Siamo un po' delusi, ma abbiamo altre carte da giocare e quindi siamo ancora in gioco. Sara ha dolore alla gamba, ma regge bene i giri di ring e la presentazione di Brisingr è stata ottimale.
Inizia il giudizio delle femmine. Chiamano le giovani femmine... è il momento della nostra Hope.
Sara stringe i denti e entra per la seconda volta nel ring... Insieme a Sara entra anche un'altra bella femmina, molto giovane e timida, dello stesso colore di Hope. Iniziano i giudizi da fermo... Hope è la prima ad esser giudicata... Il giudice l'analizza nei minimi particolari... la osserva, mentre detta in inglese al commissario di ring, il quale scrive il giudizio... Poi la fa muovere avanti e indietro... Hope si muove benissimo e allora mi si accende nel cervello una luce... una sensazione di preludio positivo... La fa muovere in cerchio... Hope vola.. il suo allungo non ha rivali e il giudice sembra compiaciuto dal suo trotto leggero. Mentre il giudice esamina gli altri concorrenti... io osservo e mi faccio già la mia classifica mentale, sperando che il mio pensiero coincida con quello del giudice. Inizia il giro finale... Il giudice si mette al centro e le femmine vengono fatte girare intorno a lui... Io a bordo ring fremo e non riesco più a mantenermi calmo. Il giudice va verso il tavolo e prende in mano la coccarda che simboleggia il titolo di campione del mondo... Ha già deciso... io sto sudando e cerco di capire quale sia la scelta del giudice... Allunga la mano verso Sara e SIAMO PRIMI!!!!! CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOO! Anche se avevo promesso di non esultare eccessivamente... Esplodo in un balzo e urlo di gioia... Sara alza i pugni in alto e abbraccia Hope, la quale ha mantenuto una presentazione eccezionale fino all'ultimo secondo.
Solo Dario riesce a contenere l'esultanza, per la sua indole meno impulsiva e quindi corro io ad abbracciarlo! Uscita dal ring Sara è la felicità fatta persona... Ma dobbiamo rimanere concentrati... ora devo entrare io con Prima.
Tocca a me... Prima è leggermente sovrappeso... ma è sempre bella e la sua innata capacità di rimanere in attenzione nel ring, colpisce chiunque. La sua presentazione, come sempre è impeccabile, non per merito mio, ma per merito della cagna, la quale anche un bambino riuscirebbe a presentare in modo eccellente. Prima resta immobile e sempre a testa alta... tutti gli spettatori la notano... tutti. Il giudice, con grande stupore nostro, non è impressionato dalla sua classe, e decide di privilegiare una femmina francese, comunque molto bella e tipica... Prima è terza classificata... va benissimo così... Non si può vincere sempre con questa femmina... Tutti i grandi cani storicamente hanno avuto un giudice che non li hanno compresi. Usciamo da questa classe con un po' di amaro in bocca, ma Prima è già 2 volte campionessa mondiale, e quindi questo titolo non le manca.
Sara purtroppo non ce la fà più a reggere il ring, ma nonostante il dolore sia arrivato al limite della sopportazione, decide lo stesso di entrare nel ring con la nostra Giulia, che andrà a contendersi il titolo di Campionessa Mondiale veterani. Entriamo nel ring con la nostra ultima carta... Per ora 3 titoli a tre diversi allevatori... e uno è nostro.
Giulia è una femmina che nonostante gli 8 anni di età, colpisce sempre per la sua correttezza e per la sua costruzione al limite della perfezione. Il giudice compiaciuto fa partire un applauso che conferma la mia previsione... Abbiamo già vinto! Il giudice non ha nessun dubbio... Allunga la mano verso Sara e consegna la coccarda del Titolo! UN ALTRO MONDIALE E' NOSTRO!!!! 2 titoli sono in tasca e nessuno può più portarceli via!
Il giudice richiama nel ring Hope, la quale ottiene l'ulteriore titolo di BEST JUNIOR, miglior giovane della razza e poi Giulia ottiene il titolo di BEST VETERAN, miglior veterano della razza, vincendo un emozionante spareggio con il veterano maschio.
Ora l'ultimo sacrificio per Sara... Dobbiamo presentare la nostra coppia di biondi, composta da Brisingr e Hope. Entrano nel ring... il giudice ricomincia l'osservazione e il giudizio... Giro di ring completo... e assegna il titolo di BEST BRACE - Miglior coppia della razza. Abbiamo più volte accesso al ring d'onore del mondiale!!!!!
C'è chi conta la vittoria della coppia come un vero e proprio titolo mondiale, ma noi non l'abbiamo mai fatto, pertanto sono 2 i titoli vinti! SIAMO CONTENTISSIMI! Il nostro obiettivo è stato raggiunto!
Abbiamo portato 4 cani e il bilancio è 2 Primi, 1 Secondo e 1 Terzo. Tutti i nostri cani sono andati a podio e hanno ottenuto la massima qualifica di eccellente.
La gara è conclusa.

Recuperiamo i giudizi, gli attestati, le varie coccarde, e poi ci rilassiamo qualche minuto... realizzando l'impresa che abbiamo appena fatto.
Quando si vince un campionato del mondo, per un attimo si ha un senso di onnipotenza, una sensazione che non può essere descritta, nemmeno dal più bravo scrittore, perché nessuna parola più entrare nelle vene e inebriarti ogni cellula della pelle, come percosso da un'onda positiva, che ti fa pensare che quanto fatto fino ad ora è stato giusto e soprattutto non è stato invano.
Riprendiamo fiato...
Torniamo nel mondo reale... Conosciamo bene che fino a che non torneremo alla base, non realizzeremo cosa abbiamo ottenuto.
Il problema in questi eventi è che non c'è tempo per riposarsi!
Tra poco iniziano i raggruppamenti e noi dobbiamo entrarci.
Facciamo un giro veloce per la fiera dell'esposizione, sfoggiando in modo orgoglioso le nostre medaglie d'oro. Andiamo a farci foto, ritirare premi e diplomi e giriamo tra i centinaia di stand nel settore shopping, facendo un po' di acquisti.
Ci avviciniamo al Pre-ring del Best in Show. Tutto è ben organizzato e tutti gli addetti sono molto gentili e ti indirizzano in maniera educata dove ti devi recare.
Sara ha la grande soddisfazione di entrare nel ring d'onore con Giulia. A me tocca la coppia.
Entro nel pre-ring con Brisingr e Hope, che vengono esaminati in coppia dal giudice.
Dopo aver osservato tutti i presenti, gli inservienti ci dicono di entrare nel ring d'onore, che si trova dietro un gigantesco pannello di compensato nero.
L'orchestra inizia a suonare e una voce al microfono annuncia l'entrata del nostro raggruppamento... Entriamo al trotto nel ring d'onore... io tengo d'occhio i miei cani che ho al guinzaglio e non oso alzare lo sguardo... Quando mi dicono di fermarmi mi guardo intorno e la visione è incredibile: centinaia, anzi migliaia di persone mi stanno guardando.... sono come dentro uno stadio ricolmo di spettatori che osservano me con Hope e Brisingr e tutti gli altri concorrenti con le loro coppie... Emozionante. Io ne ho visti di ring d'onore mondiali nel corso della mia carriera, ma questo è veramente bello e spettacolare! Valeva la pena entrarci e questo ricordo me lo porterò dentro per tutta la vita.
Con la mia coppia non passo la selezione e quindi esco dal ring con grande soddisfazione per essere stato anche quest'anno lì dentro... dove sfilano i più grandi campioni di tutto il mondo.
Ci ritroviamo tutti dove avevamo lasciato le nostre sedie, dove Sara e Dario mi stavano guardando dal Maxi-schermo posto appositamente al di fuori del ring d'onore.
Ora per noi il campionato del mondo 2014 è veramente terminato... Non ne possiamo più.... Siamo stremati dallo stress e dalla fatica fisica e mentale. La nostra unica voglia è quella di rientrare in camping per riposare e per far rilassare i nostri lupi, che si meritano una bella dormita e tanti bocconcini golosi.
Mettiamo tutto sul furgone, cani compresi e partiamo, osservando le pareti di quella fiera che non dimenticheremo mai.
Dopo pochi minuti siamo già al campeggio. Siamo finalmente arrivati alla fatidica sera che tanto avevamo rammentato... 
Ora il mondiale di Helsinki è già passato!
Siamo contenti e soddisfatti del risultato di oggi, ma la stanchezza ci impedisce di condividere tra di noi la nostra felicità.
Andiamo a dormire appena finito di mangiare... I cani dormono da quando sono arrivati al campeggio. Buona notte campioni! Domani inizia la festa!


Giorno 11 Agosto - Lunedì

Buongiorno. Apro gli occhi, spero proprio di non aver sognato e che tutto sia reale... Sara mi dice che è tutto vero. Siamo il giorno dopo la gara.
Ci alziamo tutti più sollevati e con il sorriso stampato in faccia.
Svegliamo i cani che dormivano in tenda con noi e li facciamo sgranchire. Subito un bel caffè con biscotti Mulino Bianco e via a visitare la città!
Lasciamo i panni di espositori e diventiamo comuni turisti... Ci addentriamo con i cani nella città, con piantina alla mano e visitiamo i posti più famosi e più significativi... Attiriamo un po' di gente con i nostri lupi, e sembra che ai turisti interessi di più fotografare i nostri cani che i monumenti di Helsinki.
La giornata è all'insegna del girovagare.


Giorni 12-13-14-15-16-17-18-19 Agosto - da Martedì a Martedì

Non mi voglio dilungare nel raccontarvi quanti e quali posti abbiamo visitato... Dal villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, a Capo Nord... Dall'attraversamento del Circolo Polare Artico in Norvegia, ai magnifici Fiordi della costa occidentale. Centinaia di foto scattate e migliaia di immagini catturate dai nostri occhi.
Inutile descrivere... non renderebbe l'idea. Dovete provare per credere... Sono posti da visitare almeno una volta nella vita.


Giorno 20 Agosto - Mercoledì

Siamo sulla via del ritorno, abbiamo appena superato il confine... Siamo di nuovo in Patria...
I 400 km mancanti sono niente in confronto a gli oltre 9.600 km percorsi durante questa trasferta, che è stata a mio parere una delle più belle della mia vita. Torniamo a casa con esperienze e ricordi magnifici, con tanti souvenir e soprattutto con 2 coppe del mondo in più!
A casa ci aspettano tutti gli altri nostri animali e ricomincia la normale routine quotidiana.
Mentre guido, io e Sara già iniziamo a preparare i prossimi eventi... Nuove strategie, nuovi avversari, nuove competizioni, nuovi posti da vedere... 
Alla prossima avventura!

Saluti a tutti e grazie come sempre a tutti coloro che hanno tifato per noi!

                                                                                    Federico Vinattieri

 

 

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